Il welfare aziendale è uno strumento potente che, se usato con attenzione, può consentire alle aziende di ottenere benefici concreti sotto diversi aspetti, da quello fiscale a quello della cosiddetta employee satisfaction, ossia la soddisfazione dei dipendenti. Di seguito vedremo quali sono i principali vantaggi del welfare aziendale per le aziende e perché, quindi, investire in questo aspetto può rivelarsi una scelta strategica importante.
Cos’è il welfare aziendale, in sintesi
Il welfare aziendale rappresenta l’insieme di prestazioni e benefit che un datore di lavoro può erogare ai propri collaboratori per integrare la normale retribuzione. A costituire il welfare aziendale possono essere nel concreto prestazioni, servizi, opere, somme e beni, che vengono corrisposti dall’azienda ai propri lavoratori in natura o eventualmente in forma di rimborso spese. Alcuni strumenti del welfare aziendale sono, ad esempio, i buoni pasto, il telefono e l’auto aziendale e l’assicurazione integrativa, ma ne esistono molti altri.
Il datore di lavoro può decidere se destinare delle singole prestazioni di welfare alla totalità dei collaboratori oppure a sole determinate categorie. Questo significa che il riconoscimento di beni e servizi di welfare non può essere fatto solo nei confronti di un singolo lavoratore, quanto invece eventualmente di un’intera categoria, come per esempio quella costituita dagli operai impiegati nel turno di notte.
Le misure di welfare, che ogni azienda può scegliere in base a una serie di criteri, possono essere riconosciute a lavoratori con contratto a tempo determinato o indeterminato, a dipendenti full-time o part-time, a stagisti e ad apprendisti. Va sottolineato, inoltre, che le misure di welfare aziendale garantiscono al lavoratore dei benefici anche dal punto di vista fiscale e contributivo. Ma quali sono invece i vantaggi del welfare per le aziende?
I vantaggi del welfare aziendale in termini fiscali
I risultati delle indagini condotte negli ultimi anni sulle aziende italiane di diverse dimensioni dimostrano un sempre maggiore ricorso al welfare aziendale, nonché un incremento delle prestazioni messe in atto. Questo perché, per l’appunto, tale impegno assicura vantaggi di diverso tipo all’azienda.
Prima di tutto ci sono i benefici fiscali. Va infatti detto che, a partire da quanto riportato nell’articolo 95, comma 1, TUIR (ovvero nello specifico “le spese per prestazioni di lavoro dipendente deducibili nella determinazione del reddito comprendono anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalità a favore dei lavoratori”) è prevista per le aziende la possibilità di dedurre dal reddito d’impresa la totalità delle spese sostenute per il lavoratore dipendente, prestazioni di welfare comprese. Non vanno inoltre trascurati i vantaggi relativi al risparmio contributivo sui costi del personale.
Come si vedrà nei prossimi paragrafi, non si tratta però unicamente di benefici puramente finanziari.
I vantaggi del welfare aziendale nei confronti dei dipendenti
L’azienda che mette in campo dei piani di welfare ben strutturati riesce ad aumentare la felicità, la motivazione e la soddisfazione dei dipendenti, cosa che permette a sua volta di migliorare la produttività, e parallelamente di ridurre l’assenteismo. Già di per sé, quindi, anche da questo punto di vista il welfare aziendale si presenta come un investimento intelligente.
Ma non è tutto qui. Un buon piano di welfare in azienda, strutturato in base alle effettive esigenze dei collaboratori (pensando per esempio all’età media, agli interessi più diffusi, alla posizione geografica e via dicendo) permette anche di ridurre in modo concreto il tasso di turnover. In questo modo si ridurranno tutti i costi e le criticità legate alle dimissioni volontarie da parte dei dipendenti, riuscendo a trattenere più a lungo il proprio personale qualificato.
Perché il welfare aziendale è vantaggioso anche nei confronti dei nuovi talenti
Poter vantare un buon piano di welfare, e di conseguenza una squadra di dipendenti felicemente occupata, significa anche migliorare la propria reputazione aziendale e la propria immagine verso l’esterno. Ciò permette di guadagnare punti preziosi nel campo dell’employer branding, così da rendere più facili, più veloci e più efficaci i successi processi di selezione del personale, nella consapevolezza che sarà più probabile trovare dei talenti desiderosi di avere un ruolo all’interno dell’organizzazione.
Questi sono i principali vantaggi del welfare aziendale per le aziende, dal punto di vista fiscale, della gestione dei dipendenti e dell’attrazione di nuovi talenti. Per il tuo piano di welfare rivolgiti a Repas, azienda italiana con una lunga esperienza nella fornitura di buoni pasto e servizi di welfare rivolti ad aziende, liberi professionisti, partite Iva e pubblica amministrazione.
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