Che cosa cercano oggi i giovani in un’azienda? Cosa li guida nella scelta di una determinata organizzazione rispetto a un’altra? Capirlo è fondamentale per attirare nuovi talenti e trattenerli. In questo articolo proviamo a dare una risposta a queste domande e a spiegare quali sono elementi sui cui un’azienda dovrebbe puntare per attirare le nuove generazioni di lavoratori.
Cosa cercano i giovani in azienda e come attirarli
Capire cosa cerca oggi un giovane nel mondo del lavoro e quali sono le sue aspirazioni è una sfida a cui le aziende non possono sottrarsi, soprattutto in un panorama lavorativo attraversato da una tempesta perfetta, alle prese non solo con l’inflazione e la carenza di talenti, ma anche con un enorme divario tra le competenze richieste e quelle possedute. Lo confermano anche i dati emersi dall’ultimo rapporto pubblicato dal World Economic Forum (aggiornato al 2023) secondo il quale “le lacune nelle competenze e l’incapacità di attrarre talenti sono i principali ostacoli alla trasformazione, evidenziando una chiara necessità di formazione e riqualificazione in tutti i settori”. Riqualificazione sarà dunque l’imperativo dei prossimi anni; entro il 2027 sei lavoratori su dieci avranno bisogno di formazione adeguata: in termini percentuali si stima che avrà bisogno di essere aggiornato il 44% delle competenze di un singolo lavoratore.
Cambierà un lavoro su quattro con la creazione di 69 milioni di nuovi posti di lavoro a fronte dell’eliminazione di ben 83 milioni; il digitale, lo sviluppo di nuove tecnologie (come l’intelligenza artificiale), la transizione verde e la localizzazione delle catene di approvvigionamento faranno da volano al cambiamento e saranno il traino principale per la creazione di nuove opportunità lavorative.
Adeguarsi e dare delle risposte diventa fondamentale per ogni azienda insieme all’impegno di intercettare le ambizioni dei più giovani, i primi a guidare una rivoluzione che parte dalla riconsiderazione della propria carriera, complice il fenomeno delle “grandi dimissioni” che, soprattutto dopo la pandemia, ha spinto sempre più lavoratori a dimettersi in massa dai rispettivi posti di lavoro.
Le aziende devono quindi saper attrarre i giovani per farli restare. Ma quali sono i fattori presi maggiormente in considerazione da chi è in cerca di lavoro?
Flessibilità, sviluppo e sostenibilità: cosa cercano i giovani nel lavoro
Flessibilità, formazione, dinamismo, crescita e attenzione alla sostenibilità. Sono questi alcuni degli aspetti che secondo i giovani diventano essenziali per essere competitivi, ma anche quelli che sperano di trovare nell’azienda su cui hanno deciso di investire il loro futuro lavorativo.
Hanno voglia di fare e di realizzarsi in un ambiente che sappia valorizzarli, e il lavoro è uno strumento per raggiungere questi obiettivi. Le priorità rispetto al passato sono cambiate e se il posto fisso era la chimera dei loro genitori, per i giovani di oggi ciò che conta è soprattutto un buon life-work balance, ovvero un maggiore equilibrio tra carriera professionale e vita privata.
“Per i giovani il lavoro deve essere soprattutto conciliazione con la vita. Per loro il lavoro non è vita, ma strumento di vita, non è orario in uno spazio, ma creazione di valore che si realizza conciliandolo con le altre dimensioni di vita, peraltro, sempre più complicate”, dice alla stampa il segretario provinciale della Cisl di Vicenza Raffaele Consiglio, commentando i dati pubblicati dal Centro Studi Cisl Vicenza al termine di un’indagine sulle “grandi dimissioni”, altra grande rivoluzione degli ultimi anni.
Ma per sapere meglio cosa cercano i giovani nel lavoro, basta dare un’occhiata ai risultati emersi da numerose ricerche svolte nel settore in Italia e non solo, che tendono a portare alle stesse conclusioni. Oltre al work-life balance, tra gli elementi più ricercati dai Millennial e dalla Generazione Z troviamo:
- La flessibilità, sia in termini di gestione del tempo lavorativo che del luogo da cui lavorare
- La formazione continua
- La valorizzazione delle competenze
- La possibilità di sviluppo professionale e personale
- Una cultura aziendale basata sulla responsabilità sociale e ambientale
- La presenza di una politica di welfare
In generale si può dire che, mentre in passato la sicurezza del posto fisso e il livello di retribuzione erano gli aspetti principali che guidavano le scelte di chi entrava nel mondo del lavoro, oggi questi fattori continuano ad essere importanti, ma le nuove generazioni cercano un lavoro che sia anche in linea con i loro valori, che li faccia sentire realizzati e che consenta di raggiungere una situazione di benessere non solo economico.
Per riuscire ad attirare nuovi talenti, quindi, al giorno d’oggi un’azienda deve puntare sulla creazione di un ambiente inclusivo, sostenibile e attento alle aspirazioni dei lavoratori, offrendo salari adeguati, benefit, flessibilità, formazione continua e promuovendo l’apprendimento di nuove competenze per permettere a ciascun lavoratore di realizzarsi pienamente.
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