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Tutti ormai sanno cosa sono i benefit aziendali, così come sono noti a tutti i datori di lavoro e dirigenti i vantaggi che questi possono garantire all’azienda. Queste iniziative, infatti, tendono ad aumentare il livello di soddisfazione e motivazione dei lavoratori, elementi che si ripercuotono positivamente sulle performance dei singoli e su quelle dell’intera organizzazione.  
Affinché l’offerta di questi speciali servizi sia efficace, però, è necessario avere la certezza di scegliere attentamente ogni singolo benefit aziendale. Solo con dei dipendenti felici, sereni e motivati le aziende possono dare il meglio, e fornire benefit poco graditi o non desiderati può portare ad uno spreco di risorse senza ottenere in cambio un reale beneficio.  

Non va trascurato, inoltre, il fatto che la scelta dei migliori benefit aziendali non è utile unicamente sul fronte della produttività: questo strumento può portare grandi vantaggi anche sul fronte della fidelizzazione, e quindi della riduzione del tasso di turn-over, nonché su quello dell’employer branding. In un momento in cui il reclutamento dei talenti si presenta spesso difficoltoso, avere la certezza di essere visti come luoghi attraenti in cui lavorare può fare una grande differenza.  

Vediamo quindi come scegliere i benefit aziendali più efficaci, a partire dall’individuazione degli aspetti che devono essere considerati, per poi passare ad alcuni consigli pratici ed esempi. 

Aspetti da considerare per la scelta dei benefit aziendali 

Sono tanti e diversi gli aspetti da considerare per la scelta dei benefit aziendali più adatti per i propri dipendenti; partendo dal presupposto che nessuna azienda è uguale a un’altra, ne deriva che limitarsi a “copiare” la strategia di welfare aziendale di un’azienda vicina, di un’organizzazione simile o magari di un competitor diretto non è affatto una garanzia di successo. Prendere ispirazione è sicuramente utile, ma non è sufficiente. Gli aspetti da considerare per la scelta di ogni singolo benefit aziendale, infatti, sono 3, e sono diversi per ogni impresa. 

1. Le preferenze dei dipendenti 

Non tutte le persone desiderano le stesse cose. Nel valutare le preferenze dei dipendenti per la scelta dei benefit aziendali è bene considerare diversi fattori, a partire per esempio dall’età media, nella consapevolezza che un lavoratore ventenne avrà probabilmente desideri e bisogni differenti rispetto a quello di un collega cinquantenne o sessantenne. Altri elementi che non possono non essere considerati sono le composizioni dei nuclei familiari e la provenienza geografica, sapendo per esempio che gli spostamenti quotidiani tra casa e lavoro possono diventare spesso degli elementi di insoddisfazione e di stress. 

2. Il budget 

Non è possibile scegliere i benefit da proporre senza valutare prima attentamente il budget aziendale a disposizione, sapendo che alcune scelte saranno inevitabilmente più costose di altre. Qui diventa essenziale, ancora prima di pensare direttamente ai benefit, lavorare per recuperare fondi da investire nel welfare aziendale, individuando eventuali spese non indispensabili da limitare. Inoltre, è opportuno considerare di investire budget in benefit che possono avere ripercussioni positive pratiche per l’azienda: ad esempio, offrire corsi di formazione può gratificare i dipendenti, ma allo stesso tempo si configura come un vantaggio per l’azienda che può beneficiare di nuove e più approfondite competenze interne utili per il business. 
Non va infine dimenticato che le aziende che puntano sul welfare possono godere di importanti vantaggi fiscali, che permettono un concreto abbattimento del costo del lavoro.    

3. Gli obiettivi aziendali 

Infine, vanno tenuti in considerazione gli obiettivi aziendali, valutando quindi le mete verso le quali l’azienda si sta muovendo. Così facendo sarà più facile scremare la lista di potenziali benefit, sapendo che non tutti possono portare ai medesimi risultati. Ad esempio, se un’azienda desidera attirare i migliori talenti indipendentemente dalla loro posizione geografica, offrire la possibilità di lavorare interamente da remoto, magari offrendo un buono per l’acquisto del materiale per lavorare da casa, può essere il benefit migliore.  

Suggerimenti pratici per la scelta dei benefit aziendali 

Si è detto che per scegliere i benefit più adatti si rende necessaria un’analisi approfondita dell’azienda e dei bisogni dei propri dipendenti. É però allo stesso tempo da non trascurare il fatto che, a livello generale, sono state svolte diverse indagini su ampi campioni di lavoratori per individuare quelli che sono i benefit aziendali più apprezzati, a prescindere dal settore, dall’età e da altri elementi.  

Gli studi che si sono concentrati su questo tema sono stati diversi: nella maggior parte dei casi, tra i benefit più apprezzati figurano i buoni pasto e i premi immediati. Si parla quindi di buoni acquisto, di buoni carburante e via dicendo. Più distaccati, ma sempre molto apprezzati, si trovano tipicamente benefit come l’assicurazione medica, i bonus finanziari (quali per esempio l’assicurazione sulla vita o la pensione integrativa) e la macchina aziendale. Le nuove generazioni, inoltre, sono attirate dalla flessibilità oraria e dall’equilibrio vita-lavoro.  

Come si può capire anche alla luce di quanto detto sopra, la scelta tra queste tipologie di benefit va sempre e comunque fatta a partire dall’analisi dei dipendenti e della propria realtà aziendale, per adattare l’offerta sia ai bisogni dei lavoratori che a quelli del business. Scopri i buoni pasto e i servizi welfare offerti da Repas, società interamente italiana con più di 35 anni di esperienza nel settore.  

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