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Con il termine welfare aziendale si indica tutto quell’insieme di piani, iniziative e di benefit che un datore di lavoro mette a disposizione dei propri collaboratori, allo scopo di migliorare la qualità della vita dei lavoratori dipendenti. Attraverso il welfare, dunque, l’azienda si fa promotrice di un migliore work-life balance, e parallelamente incrementa il potere di acquisto dei dipendenti e delle relative famiglie, senza peraltro apportare degli incrementi al loro reddito imponibile.  


Di norma, il welfare aziendale non è obbligatorio: si tratta infatti tendenzialmente di una decisione che viene presa dal datore di lavoro. Il discorso è invece leggermente diverso nel caso del welfare aziendale metalmeccanici, il quale viene previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Più nello specifico, il CCNL di categoria ha imposto il welfare aziendale metalmeccanici obbligatorio per il periodo compreso tra il 2021 e il 2024, imponendo cioè alle aziende che aderiscono al contratto collettivo l’erogazione di una serie di benefit aziendali; alle iniziative del welfare CCNL metalmeccanici, in ogni caso, l’azienda può aggiungerne di ulteriori e facoltative.   

Ma chi ha diritto a questi benefit? Quali sono gli importi previsti per il 2024? Quali sono gli ambiti di applicazione? Vediamo come funziona il welfare aziendale per metalmeccanici.  

A chi si rivolge il welfare aziendale metalmeccanici 

Per capire come funziona il welfare imposto dal CCNL metalmeccanici è bene partire dai destinatari di queste misure, individuando cioè a chi si rivolgono questi benefit. In base agli accordi stipulati tra le imprese e i rappresentanti dei dipendenti, le categorie di collaboratori che hanno accesso al welfare aziendale per metalmeccanici sono:  

  • i dipendenti con contratto a tempo indeterminato; 
  • i dipendenti con contratto a tempo determinato che vantano almeno tre mesi di anzianità nel medesimo anno; 

Di fatto, quindi, il welfare per metalmeccanici ha come destinatari tutti i collaboratori assunti che abbiano superato il periodo di prova; restano invece esclusi i collaboratori che, nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 dicembre, risultano in aspettativa non retribuita.  

Gli importi previsti per il 2024 dal welfare CCNL metalmeccanici 

L’ultimo rinnovo del CCNL dell’industria metalmeccanica è stato firmato il 5 febbraio 2021, con un testo che rimarrà in vigore fino a fine 2024. Tale accordo ha portato con sé diverse novità, come per esempio quella relativa all’assistenza sanitaria integrativa, a carico del datore di lavoro mediante il Fondo Metasalute; o come quella relativa alla pensione integrativa, con il contributo a carico dell’azienda che è passato per tutti i dipendenti al di sotto dei 35 anni dal 2% al 2,2%.  


Per quanto riguarda l’importo previsto dal CCNL per il welfare aziendale metalmeccanici, si è parlato per tutti gli anni (e quindi per il 2021, 2022, 2023 e 2024) di una somma di 200 euro. Questi devono essere destinati a beni e servizi con finalità di assistenza sanitaria o culto, educazione, istruzione, ricreazione o assistenza sociale. Si tratta di benefit totalmente esenti da tasse e contributi, che vengono erogati nel mese di giugno e che devono essere utilizzati entro il 31 maggio dell’anno successivo.  

Gli ambiti di applicazione del welfare aziendale 

Vale la pena a questo punto ricordare quelli che sono i principali ambiti di applicazione per i servizi di welfare per i quali è prevista la defiscalizzazione. La norma a cui fare riferimento è contenuta nel TUIR, a livello degli articoli 51 e 100. Si parla quindi di:  

  • Buoni, come i buoni pasto (spendibili in ristoranti, bar ma anche supermercati) e come i buoni spesa o carburante
  • Benefit concernenti il mondo dei trasporti ma diversi dai buoni carburante, e quindi abbonamenti per il trasporto pubblico o servizio navetta; 
  • Assicurazioni medico sanitarie 
  • Previdenza integrativa 
  • Coupon per wellness, attività sportive, tempo libero o viaggi 
  • Servizi di supporto alla famiglia, nel caso di figli o di familiari non autosufficienti 
  • Opportunità di istruzione 
  • Sconti in negozi convenzionati 

Sta al singolo datore di lavoro, in base alle esigenze dei dipendenti, alle caratteristiche del territorio, agli obiettivi prefissati e ad altri fattori scegliere i benefit aziendali da inserire nella propria strategia di welfare per metalmeccanici. Una cosa è certa: i buoni pasto Repas sono tra i più apprezzati dai dipendenti, anche grazie alla possibilità di utilizzo in esercizi diversi dai soli ristoranti! 

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