Skip to main content

Come è noto, l’aumento dei costi dell’energia conseguente allo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022 ha avuto ripercussioni pesanti sull’economia del nostro Paese, spingendo il governo a introdurre delle misure eccezionali. Tra queste, ad esempio, c’è anche il bonus benzina per i dipendenti, buono dell’importo di 200 euro rinnovato per il 2023 con il decreto carburanti. Vediamo cos’è il bonus benzina, come funziona, come viene tassato questo benefit e a chi spetta. 

Cos’è il bonus benzina 2023 per i dipendenti 

Il bonus benzina è un voucher, ovvero un titolo di legittimazione che può trovare concretizzazione in formato cartaceo oppure in formato elettronico. Viene assegnato dal datore di lavoro ai propri dipendenti – vedremo nei prossimi paragrafi a chi spetta precisamente il bonus carburante – per l’acquisto di carburante per il proprio veicolo, fino a un limite di 200 euro annui.  


Va detto che già nel 2022, come molti ricorderanno, era stato lanciato un bonus carburante da 200 euro: il voucher benzina 2023 può esser visto come una proroga di tale misura, così come effettuata con l’articolo 1, comma 1, del D.L. n. 5/2023, convertito in Legge 10 marzo 2023, n. 23. Come vedremo, l’unica reale differenza rispetto alla misura precedente è relativa al trattamento previdenziale del nuovo benefit carburante, con le altre caratteristiche principali (comprese quelle fiscali) che restano sostanzialmente invariate.  

Una cosa va specificata fin da subito: nessun datore di lavoro è obbligato a distribuire i bonus benzina ai propri dipendenti, trattandosi in ogni caso di un benefit volontario. 

La tassazione del bonus benzina per dipendenti da 200 euro 

Vale la pena affrontare immediatamente la differenza tra bonus benzina 2022 e voucher carburante del 2023. Come è possibile verificare all’articolo 1 comma 1 del Decreto carburanti, che ha prorogato la misura anche per l’anno corrente, i buoni benzina che sono stati assegnati e che verranno assegnati tra gennaio e dicembre 2023 non concorrono alla formazione del reddito dei beneficiari (a patto di non oltrepassare la soglia di 200 euro per ogni dipendente) e sono completamente detassati. Fin qui nulla di strano o di diverso rispetto all’anno precedente. Ma attenzione: nel 2023 questi buoni sono esclusi solo dalla contribuzione fiscale e non da quella contributiva. Questo significa, in altre parole, che i voucher per il carburante dei dipendenti erogati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 risultano e risulteranno soggetti a oneri contributivi

A chi spetta il bonus carburante 2023 

Abbiamo visto che il bonus benzina 2023 non è obbligatorio, quindi: questo voucher da 200 euro risulta erogato in tutto e per tutto a discrezione dei singoli datori di lavoro. Appurato questo, a quali dipendenti è possibile accordare il voucher? In estrema sintesi, il bonus benzina 2023 può essere erogato a tutti i dipendenti privati, laddove invece restano esclusi senza ombra di dubbio i dipendenti pubblici così come le partite Iva. 


È stato fatto notare peraltro che, trattandosi della medesima platea dei fringe benefit, rientrano nei potenziali beneficiari del voucher carburante anche tirocinanti, apprendisti, lavoratori a progetto, co.co.co e lavoratori in smart working. E ancora, se è vero che si parla di bonus benzina, è certo che i voucher potranno essere spesi per fare il pieno non solo di benzina, ma anche di gasolio, di metano e di GPL. Non è tutto qui: non sembrano esserci reali paletti per quanto riguarda l’utilizzo del bonus carburante per ricaricare i veicoli elettrici: in caso contrario la misura andrebbe infatti a penalizzare i possessori di veicoli green. 

La cumulabilità del bonus benzina 200 euro con gli altri fringe benefit 

Come si comporta il bonus benzina da 200 euro nei confronti degli altri fringe benefit molto apprezzati dai dipendenti, come per esempio con i buoni pasto Repas? Com’è noto, per il 2023 il Decreto Lavoro ha imposto un limite per l’esenzione di 3.000 euro di fringe benefit per tutti i dipendenti con figli a carico, e di 258,23 euro per tutti gli altri. Così come indicato dall’articolo 1 del Decreto, il bonus carburante costituisce però un benefit “a parte”, che quindi va a sommarsi a quelli già esistenti: ecco quindi che, nel caso di erogazione di voucher per il carburante, per il 2023 si parla di un valore complessivo e potenziale di fringe benefit di 3.200 euro per i dipendenti con figli a carico e di 458,23 euro per i dipendenti senza figli a carico. 

%d