Per raggiungere grandi risultati bisogna avere grandi motivazioni. Questa frase dovrebbe essere tenuta ben a mente da tutti coloro che, in qualità di manager o titolari d’azienda, ricoprono ruoli di gestione del personale. Risulta impossibile, infatti, eccellere nei risultati quando anche solo una piccola parte del team di lavoro risulta poco motivata, o, peggio ancora, stressata.
Come fare per mantenere sempre alto il grado di coinvolgimento dei propri collaboratori? In questo articolo vedremo alcune tecniche e strumenti efficaci per motivare i dipendenti. Scopri quali sono.
Come motivare i dipendenti: gestire le ricompense
Le ricompense sono sicuramente molto utili a incrementare la motivazione del personale, ma non bisogna commettere l’errore di credere che l’unico tipo di sprono efficace sia meramente di natura economica.
Si deve distinguere, infatti, la natura della motivazione di ogni singolo dipendente, tenendo a mente due macrocategorie:
- Motivazioni endogene: fanno parte di questo ambito le motivazioni interne all’individuo, indipendentemente dalla sua relazione con il team. Devono essere incentivate tramite tecniche d’incoraggiamento che mirano sia a proporre piccole sfide e traguardi personali da raggiungere, sia a rendere loro merito tramite ricompense di natura umana. Molto graditi gli apprezzamenti personali e le conseguenti frasi che trasmettono il riporre fiducia nell’operato di chi ascolta.
- Motivazioni esogene: fanno parte di questa categoria le motivazioni esterne al soggetto. È questo il caso in cui le migliori spinte possono essere di natura economica, come un aumento in busta paga o premi di produzione e incentivi di natura materiale.
Secondo quanto appena spiegato, la scelta di come incentivare i dipendenti varia a seconda delle situazioni e del piano aspirazionale nel quale si opera. Ma nello specifico, come agire concretamente per motivare i dipendenti? Di seguito alcuni esempi.
Motivare il personale: 5 consigli fondamentali
1. Garantire un ambiente accogliente
Non esiste alcuna tecnica per motivare i dipendenti che possa prescindere dalle condizioni dell’ambiente di lavoro.
Assicurare il passaggio della giusta dose di luce naturale, dalle finestre, è essenziale. Anche se l’ufficio è ben illuminato dall’impianto predisposto a tale funzione, nulla distende e allontana lo stress più della luce del sole.
In seconda battuta, è bene predisporre adeguatamente scrivanie, mobili e attrezzatura da lavoro nella stanza. Il giusto equilibrio tra privacy e comodità permette ai lavoratori di coesistere senza stress.
Offrire loro la possibilità di personalizzare l’ufficio o il proprio desk può essere uno step gradito.
2. Favorire l’interazione fra i lavoratori
Attività come pause caffè programmate, giornate di team building e frequenti brainstorming favoriscono la connessione e il confronto fra gli elementi del team di lavoro.
Piccoli break durante la giornata di lavoro servono a scambiare informazioni personali, empatizzare e legare.
Per motivare i dipendenti tramite il team building, invece, è essenziale organizzare attività extralavorative che sappiano coinvolgere tutti i singoli, senza scontentare nessuno.
3. Cogliere le potenzialità di ognuno
Prima della squadra, viene il singolo lavoratore. Non tutti sono predisposti agli stessi ruoli e hanno le stesse aspirazioni. Essere empatici e capaci di far leva sui giusti pretesti dei dipendenti aiuta a tenere alta la motivazione del personale complessiva.
4. Dialogare con i dipendenti
Sentirsi ascoltati, compresi e trovare una figura, verosimilmente più esperta, con la quale confrontarsi aiuta ad accorciare le distanze fra dipendente e datore di lavoro.
Prestare attenzione a non confondere il ruolo di leader con quello di amico è importante, ma mostrare disponibilità al dialogo è essenziale per non creare malumori e risolverli in modo celere qualora dovessero sorgere.
5. Garantire il welfare aziendale
Probabilmente il più completo dei segreti per motivare il personale. Si tratta dello strumento che permette ai titolari di azienda di garantire ai dipendenti benefici di natura fiscale e morale. Le aziende che implementano piani di welfare ben strutturati, in base alle esigenze dei singoli, migliorano la produttività e riducono l’assenteismo.
Tra i benefit più apprezzati dai lavoratori troviamo i buoni pasto come quelli forniti da Repas, azienda italiana specializzata nella fornitura di buoni pasto e servizi welfare per aziende, PA, partite Iva e liberi professionisti.
Un piano di welfare basato sulle effettive esigenze dei dipendenti riduce i costi e le problematiche legate alle dimissioni volontarie, trattenendo i dipendenti qualificati e garantendo loro la giusta dose di motivazioni.
In conclusione, essere un buon leader d’azienda richiede empatia, doti comunicative efficaci e capacità di ispirare il team grazie a ricompense valoriali e materiali. Dosare al meglio attività di coinvolgimento e premiare quando è il caso risultano la chiave del successo di ogni azienda che voglia ottenere i propri obiettivi senza dimenticare di motivare i dipendenti a dovere.